Yannick Demaria

Siamo il futuro che si difende: il futuro che si farà!

I “MERITI” FEUDALI DEI GRANDI EREDITIERI

L’iniziativa federale “Per il Futuro” su cui voteremo a novembre spaventa i multimilionari. Una campagna superfinanziata, ben orchestrata e condotta con cifre e argomenti poco pertinenti, è iniziata da tempo. Non c’è convegno di un partito borghese o assemblea padronale in cui non si pronuncino appassionati anatemi contro l’iniziativa della Gioventù Socialista.

Perché tanto allarmismo? Perché tanto timore di fronte a una proposta ritenuta così “utopica”? Tramite i suoi rappresentanti politici, un’infima minoranza elitaria, che concentra sempre di più la gran parte della ricchezza nelle sue mani, non esprime tanto il timore per l’esito di questa votazione, quanto per i messaggi (chiari e inequivocabili) che l’iniziativa ha il merito di sottoporre al dibattito pubblico: 1. l’identificazione dei principali responsabili dell’emergenza climatica (i super-ricchi); 2. la necessità sempre più urgente di ridistribuire la ricchezza (anche per la salute e lo stato sociale); 3. la messa in discussione di uno dei meccanismi che maggiormente perpetuano le disuguaglianze e la concentrazione della ricchezza: le eredità sproporzionate delle persone fisiche – non delle aziende o delle persone comuni (la soglia è di 50 milioni) –, che ovviamente non sono il frutto del lavoro di chi le riceve o il risultato di quel “merito” che, nelle società liberali, viene sempre invocato come giustificazione del successo economico individuale.

Oggi almeno i 2/3 della popolazione europea sarebbe favorevole a tassare maggiormente i super-ricchi. Ecco perché l’iniziativa della GISO infastidisce così tanto! Perché tocca un nervo sensibile, un argomento di cui non si vuole parlare. Non si vuole che anche nel nostro Paese le cittadine e i cittadini inizino a rivendicare una maggiore giustizia fiscale, l’unica via praticabile per garantire una vita dignitosa alle persone, in questi periodi di estrema difficoltà. Ne sappiamo qualcosa in Ticino in seguito all’approvazione delle due iniziative contro l’insostenibilità degli aumenti dei premi Cassa Malati! Quanta fatica ad ammettere che, con un minimo aumento dell’imposizione per i multimilionari (che continuano a beneficiare di immeritate riduzioni fiscali), sarebbe agevolmente possibile finanziarne la messa in atto!

L’iniziativa “Per il Futuro” ha il merito di affermare che la trasformazione ecologica e la lotta al cambiamento climatico, che sono in stretto rapporto con la salute, devono essere socialmente eque e non devono pesare sul frutto del lavoro del 99% della popolazione, bensì sulle ricchezze improduttive accumulate esclusivamente sulla base di privilegi dinastici.

Articolo apparso il 24 ottobre sul Corriere del Ticino.

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