Yannick Demaria

Siamo il futuro che si difende: il futuro che si farà!

CRISI CLIMATICA PER IL 99%

Gli effetti devastanti e drammatici della crisi climatica sono fisicamente sotto gli occhi di tutti, proprio mentre gli studi più completi e recenti dimostrano, anche a beneficio di chi ha continuato a negare, le responsabilità dell’attività umana. Del resto, che la situazione sia grave è dimostrato dalle serie preoccupazioni delle compagnie assicurative.

Consultare le pagine del sito ufficiale www.meteosvizzera.admin ci permette di conoscere le previsioni allarmanti, anche per la Svizzera, del sesto rapporto scientifico del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC).

Non c’è più tempo! Bisogna agire subito, senza demandare ad altri il compito di iniziare. Nessuno si potrà nascondere o tirare indietro, a cominciare dalla finanza, dall’economia e dalle istituzioni.

La maggioranza dei partiti politici svizzeri e il Parlamento erano favorevoli alla Legge sul CO2, respinta solo di misura alle urne. Sono date perciò le premesse per agire con urgenza, confermando e rafforzando tutti gli obiettivi di quella legge, correggendo quelle criticità che non avevano convinto i cittadini.

Il Governo e il Parlamento sono perciò chiamati a mettere in atto delle misure vincolanti che costringano la piazza finanziaria ad agire nel rispetto del clima. Governo e Parlamento devono costituire immediatamente un fondo speciale destinato alla protezione del clima, teso a una drastica riduzione delle emissioni di gas serra e alla riconversione energetica (energie rinnovabili).

Certo, per questo l’ente pubblico avrà bisogno di nuove entrate. Ora sta sostenendo il settore privato, in seria difficoltà a causa della pandemia e sempre più frequentemente dovrà intervenire per riparare le devastazioni provocate dal riscaldamento climatico.

L’iniziativa “Sgravare i salari, tassare equamente il capitale” (99%), in votazione il 26 settembre, alla quale tutti riconoscono il merito di voler ostacolare l’immorale concentrazione della ricchezza in poche mani in questa situazione di impoverimento delle classi popolari e di difficoltà per la classe media, propone una soluzione.

Chiedendo di tassare l’arricchimento improduttivo delle persone straricche l’1.5 rispetto al reddito del lavoro, vuole rafforzare l’ente pubblico, dotandolo dei mezzi necessari – quasi una decina di miliardi di entrate supplementari – per far fronte alle esigenze di protezione sociale di tutte le generazioni e del 99% della popolazione, ma anche per contrastare gli effetti, tristemente annunciati, della crisi pandemica e della crisi climatica.

Yannick Demaria

Torna in alto